Albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Aquifoliaceae. Portamento ad alberello, mezzofusto, con chioma a forma di palla. Raggiunge i 150/170 cm di altezza. Foglie mature spinose, verde scuro lucido. Fiori piccoli bianchi. Predilige un terreno acido e ben drenato.
Ilex Aquifolium V22 - mezzo fusto - (agrifoglio)
Caratteristiche
|
|
||||||
|
|
||||||
|
|
||||||
|
|
||||||
|
|
||||||
|
|
Informazioni
|
|
||||||
|
|
||||||
|
|
||||||
|
|
Altezza del solo fusto della pianta presente nella scheda, 70/80 cm.
L’ ilex aquifolium è una pianta dioica, ovvero produce fiori maschili e fiori femminili su piante separate, quindi le bacche vengono prodotte solo da piante che portano fiori femminili. Per essere certi che produca bacche è necessario che la pianta sia femmina e che venga piantata vicino (o nelle vicinanze) ad un esemplare maschio per ottenere un’abbondante produzione di bacche.
L’ilex si trova diffuso allo stato naturale in tutto il territorio della nostra penisola, specie rustica, facilissima da coltivare che sopporta tranquillamente estati calde ed inverni rigidi e nevosi.
I nostri consigli
Ama posizioni luminose ma non eccessivamente soleggiate. Gli esemplari già a dimora da tempo, si accontentano dell’acqua piovana come irrigazione, un po’ più di attenzione invece per le giovani piante che soprattutto nel periodo estivo vanno innaffiate regolarmente, evitando di utilizzare acqua fredda per non causare stress all’apparato radicale.
La potatura va effettuata annualmente o a seconda della necessità alla fine del mese di luglio. Rimuovere parti secche e danneggiate stimola la produzione di nuovi germogli laterali. L’ilex si presta a molti tipi di forme e con la potatura si può quindi spingere la pianta a svilupparsi nella direzione voluta. Molto indicata nell’arte topiaria per la realizzazione di archi, sculture e forme a cono, sfera oltre che a siepe rettangolare. Molto apprezzata la forma ad alberello adattabile a varie tipologie di giardino.
Storie di Piante

Un invito speciale
Conosciuto da tutti con il nome di “agrifoglio”, l ilex aquifolium è un arbusto perenne, la sua provenienza non è certa, anche se c’è chi sostiene che sia originario dall’Olanda. Questa principale caratteristica lo differenzia da altre specie simili, che invece provengono da tutt’altre località.
Ne esistono due varianti: gli agrifogli “maschi” e gli agrifogli “femmine”, sono solo quest’ultimi a produrre le irresistibili bacche rosse, che attirano gli uccellini, ma anche altri piccoli animali nei giardini dove prospera.
Conosciuto da tutti con il nome di “agrifoglio”, l ilex aquifolium è un arbusto perenne, la sua provenienza non è certa, anche se c’è chi sostiene che sia originario dall’Olanda. Questa principale caratteristica lo differenzia da altre specie simili, che invece provengono da tutt’altre località.
Ne esistono due varianti: gli agrifogli “maschi” e gli agrifogli “femmine”, sono solo quest’ultimi a produrre le irresistibili bacche rosse, che attirano gli uccellini, ma anche altri piccoli animali nei giardini dove prospera.
L’agrifoglio racchiude in sé un alto contenuto simbolico: dall’antico mondo Romano ai giorni nostri è tradizionalmente connesso a tutta una serie di usanze cristiane e non, che vengono praticate nel nostro Paese, sopratutto durante il periodo del Natale.
Ne è un chiaro esempio la festa di Saturnalia anche chiamata “Festa dei lumi”, che si svolge il 21 dicembre in concomitanza con il solstizio d’inverno. Una coincidenza tutt’altro che fortuita, dato che il solstizio d’inverno coincide con la fine dei giorni più bui e freddi dell’anno, per questa ragione è anche chiamata “Festa di rinascita del sole”.
Questa celebrazione era ritenuta particolarmente importante sopratutto in passato, in quanto simboleggiava un rito di passaggio, un momento di rinnovamento in cui venivano stabilite le condizioni anteriori per un propizio inizio di un nuovo anno.
Da questa commemorazione così sentita dai nostri avi, deriva oggi l’usanza di decorare la tavola che viene imbastita per la cena, con piante sempreverdi la sera della festa. L’agrifoglio primeggia su tutte e ne viene posto un rametto anche all’esterno delle abitazioni, come invito agli “spiriti della natura” ad unirsi alla cerimonia, per poi essere conservato per tutto l’anno.