Abies Nordmanniana
L'albero di Natale caucasico
Uno dei simboli indiscussi del Natale è l’abies Nordmanniana, chiamato anche più semplicemente Abete del Caucaso.
Quest’albero è in grado di raggiungere altezze veramente notevoli che variano a seconda della sua esposizione a condizioni ambientali diverse o alle tipologie di coltivazioni a cui viene sottoposto, per essere poi impiegato in usi specifici.
L’abete trova le sue origini nel sistema montuoso del Caucaso, composto da due catene montuose: maggiore e minore, che si sviluppano parallele tra loro. In questa zona, nota per la sua particolare bellezza, a far da padrone è proprio l’abies Nordmanniana, che dà vita a fitte e folte foreste “sempreverdi”.
Per questa ragione viaggiatori avventurieri ne sono particolarmente attratti e armati di dispositivi fotografici sono in grado di produrre e condividere scatti mozzafiato.
Considerato uno degli abeti più belli, grazie ai suoi aghi lucenti che crescono molto vicini tra loro, il Nordmanniana prende il nome dal suo scopritore: Alexander Davidovich Nordmann ( 1803 - 1866 ) botanico finlandese, figlio maggiore di un noto colonnello dell’epoca. Appassionato di agraria, il giovane naturalista divenne un rispettato professore di botanica ad Odessa. Fu proprio durante il corso dei suoi insegnamenti che Nordmann produsse la prima descrizione scientifica del Nordmanniana, dopo essersene imbattuto per la prima volta durante un’escursione nella catena montuosa asiatica, nell’ormai lontano 1836. Solo un paio d’anni dopo lo studioso introdusse la specie in Europa.
Oggi questo abete viene esportato in tutto il mondo e utilizzato oltre che per il legno, sopratutto a scopo ornamentale. Durante il periodo del Natale infatti, viene colorato da addobbi sfarzosi e lucine, per essere pronto ad accogliere i pacchetti regalo di grandi e piccini conferendo così all’ambiente circostante un’atmosfera magica.